Parma, 23 Gennaio 2021 – Nella Storia Crociata, tra le partite di campionato disputate allo stadio Ennio Tardini contro la Sampdoria, una delle più emozionanti fu quella giocata domenica 12 marzo 1995.

E’ questa nostra vittoria costellata di gol (3-2) che ricalchiamo alla vigilia del nuovo impegno con la squadra blucerchiata, a cui il Parma Calcio é chiamato sul proprio campo domani, domenica 24 gennaio (ore 20:45), per la 19^ Giornata di Serie A Tim 2020/2021.

In quel pomeriggio domenicale parmigiano di ventisei anni fa la gara era inserita nel palinsesto del ventiseiesimo turno della massima categoria (il sesto del girone di ritorno).

La nostra bandiera volteggiava sul pennone del secondo posto in classifica, a quattro punti di distanza dalla capolista Juventus.

Capitan Lorenzo Minotti e compagni erano molto carichi e desiderosi di vendicarsi della sconfitta patita nell’incontro d’andata a Genova.

Dominarono il primo tempo, che conclusero avanti di due reti, segnate nell’arco di tre minuti a metà frazione.

Correva il 19′, quando passarono in vantaggio con un tocco di testa in corsa di Gianfranco Zola.

Il nostro fantasista, nonostante la sua statura, si elevò indisturbato per colpire un pallone calibrato benissimo in area dal terzino sinistro Alberto Di Chiara, protagonista di una discesa in progressione sulla sua fascia (1-0).

Zola festeggiò inerpicandosi per alcuni istanti alla traversa della porta difesa da Walter Zenga.

Esaltato e ispirato, il nostro numero dieci al 22′ mandò in gol con un assist di tacco il compagno di reparto Faustino Asprilla.

Tino realizzò con un tiro di destro, al termine di un’insistita e pericolosa azione in area dei nostri due apici offensivi (2-0).

L’attaccante colombiano, poco dopo, sempre dialogando con Zola, sfiorò in due occasioni il 3-0. Prima, fu fermato da Zenga in uscita. Poi, a portiere battuto, colpì in pieno un palo.

L’andamento cambiò nel secondo tempo, quando gli ospiti, punti nell’orgoglio durante l’intervallo dal loro allenatore Sven Goran Eriksson, recuperarono il doppio divario.

Al 55′ accorciarono le distanze trasformando con Attilio Lombardo un calcio di rigore concesso dall’arbitro Livio Bazzoli di Merano per un fallo commesso da Antonio Benarrivo su Roberto Mancini (2-1).

Al 65′ pareggiarono con Ruud Gullit,.

L’attaccante olandese terminò segnando, a tu per tu con Luca Bucci nell’area piccola, una bella iniziativa corale della Samp: Mancini allargò a destra per Lombardo, il quale confezionò un invitante passaggio al centro (2-2).

Il Parma, che sembrava in difficoltà e prossimo alla capitolazione, rialzò la testa con una grande prova di carattere.

Lo presero per mano i suoi giocatori di maggior talento.

Zola lanciò ancora Asprilla verso la porta sotto alla Curva Nord. Tino fu atterrato da Zenga in uscita. Il direttore di gara attribuì un altro penalty.

Il nostro numero dieci dal dischetto sbagliò. Calciò troppo angolato alla sinistra del portiere e colpì la base del palo.

Non fallì, però, al 74′ di sinistro al volo, a due passi dalla porta, raccogliendo il cross decorato dalla zona mancina di nuovo da Di Chiara in percussione (3-2).

Nella slide: Zola, protagonista della partita per il Parma, in un confronto con David Platt, trequartista inglese della Sampdoria. Nelle foto: l’ingresso delle squadre in campo e il tifo della Curva Nord.