Parma, 20 ottobre 2021 – Nella conferenza stampa di presentazione della nuova campagna abbonamenti 2021/22 allo stadio Tardini è interventuo anche il Managing Director Corporate del Parma Calcio Jaap Kalma.

“Oggi è un momento felice e bello, perchè dopo un anno e mezzo possiamo annunciare la partenza della campagna abbonamenti. C’è voluto un po’, ma la cosa importante è che possiamo annunciarla. Abbiamo già aperto lo stadio, ma è il momento adesso nel quale torniamo alla normalità del poter compare l’abbonamento, andare allo stadio e vivere la partita insieme. L’ultimo anno e mezzo è stato duro dal punto di vista economico ma soprattutto per quello che stiamo facendo qui tutti insieme. Stiamo creando uno spettacolo unico, non si tratta solo dei giocatori in campo, ma si tratta di un qualcosa che viene vissuto intorno: il calcio è un qualcosa che si crea tra pubblico e giocatori, in questo luogo che è lo stadio. Senza i tifosi non è la stessa cosa. Questo passo è molto importante per il club, per il Presidente anche: il 18 settembre dell’anno scorso ha comprato il club e questa è la sua prima campagna abbonamenti e finalmente può vivere lo stadio come si deve”

Abbiamo lavorato molto negli ultimi mesi per poter gestire le partite durante la pandemia in modo sicuro. I controlli sono molti, i protocolli complicati, vogliamo seguire tutto come si deve perchè siamo un club responsabile, ma allo stesso tempo vogliamo evitare fastidi; credo non ci siano più code e siamo riusciti a rendere, nonostante tutti i controlli, l’andare allo stadio come era prima, senza fastidi particolari. Abbiamo fatto un grande passo in avanti con sicurezza ed efficienza, ora siamo tornati con gli abbonamenti e viviamo la partita come si deve. Lo slogan? Abbiamo preso in prestito un coro della curva, dal punto di vista dei tifosi che rappresentano il 12° uomo, un concetto che conosciamo bene”.

“Sulla capienza totale non mi aspetto nel breve una risposta, ci sono molte richieste da parte dell’industria del calcio sul tavolo del Governo, per ora c’è il 75%, prima della fine dell’anno può darsi di più visti anche i tassi di vaccinazione, ma non prima comunque di dicembre. In generale, per come ho visto i tifosi a Parma rispetto ad altre città, qui cercano di supportare la squadra sempre e lo si è visto anche in categorie inferiori. Non posso dire che ci siano tifosi soddisfatti dell’inizio del Parma, posso però dire che ce la faremo, è un campionato difficile, ma sono convinto che ce la faremo”.

“A nessuno piace un aumento prezzi, abbiamo stabilito quelli di questa stagione quest’estate. C’è stato un cambiamento di proprietà e abbiamo fatto una pianificazione di questa stagione. A maggio e giugno abbiamo lavorato su questa pianificazione e una delle cose che abbiamo guardato è stata quella dei prezzi, in un contesto più ampio: stiamo gestendo il club sulla base di un piano decennale. Questo ti permette di fare molte più cose rispetto a una pianificazione annuale. Tutto quello che si è visto fin qua è figlio di un approccio a lungo termine: lo stadio, gli investimenti, lo staff tecnico fanno parte di questo. Sui prezzi dei biglietti abbiamo guardato quelli degli altri club, cosa è successo l’anno passato, dove stiamo andando e abbiamo ritenuto che i prezzi che abbiamo deciso sono ragionevoli per il club. C’è stato chi ha chiesto perchè aumentare i prezzi dopo una retrocessione, ma c’è dietro una filosofia diversa. Noi crediamo che il rapporto tra tifosi e club non sia un rapporto tra una marca e un consumatore, ma è un qualcosa che stiamo creando insieme: i tifosi supportano la squadra nel bene e nel male e sono felici di farlo. Quando c’è un cambio come un anno fa, entri in una strada nella quale investi nel nuovo stadio, nell’organizzazione del club. Noi abbiamo ritenuto che questo è il momento nel quale puoi chiedere ai tifosi di supportare questa nuova strada, della quale sono tutti molto felici. Così come il Presidente ha fatto un passo molto grande in termini di investimenti, lo chiediamo anche ai tifosi. Non abbiamo ragionato sulla riduzione dei prezzi in base alla retrocessione, quella è una filosofia diversa, così come non abbiamo detto come altri club di andare a risparmiare perchè retrocessi, anzi abbiamo aumentato gli investimenti verso un lungo orizzonte”

“A parte i limiti imposti dal Covid non vedo un distanziamento tra club e tifoseria, un club può dire di restare piccolo, abbassare i prezzi ed andare al risparmio; la gente vuole tornare alla serie che merita vista la storia ma anche la simbiosi tra la squadra e la città, per l’orgoglio della città e della squadra. Sento solo tifosi contenti per la nuova strada. Nuovo Inizio ha fatto un lavoro mai fatto prima, fantastico, ma lì l’obiettivo era di salvare il club; qui siamo entrati in una nuova fase e abbiamo ripensato una serie di cose. Avete letto l’opinione positiva della Giunta sul nuovo stadio, ne siamo molto felici. Un progetto così è davvero molto complicato, tocca tanti aspetti della città, della vita dei cittadini. Siamo in un percorso con tante cose da dettagliare, come nuovo parmigiano d’adozione vado fiero di come questo processo viene gestito qui a Parma, c’è trasparenza. In altre città vedo processi complicati, qua c’è chiarezza in tutto e sono rimasto colpito da come il Comune ed altri servizi hanno gestito questo processo, in un dialogo aperto. Sta andando tutto molto bene, nell’ambito di un processo complicato”

Una delle scelte importanti che abbiamo voluto fare è ampliare e agevolare la possibilità di assistere alle gare ai giovani e alle famiglie: sono aumentati gli sconti per gli Under 14 ed esteso quelli per gli Under 18 alla Curva Nord: è una scelta filosofica chiave e centrale per la nostra strategia, vogliamo costruire talenti con i giovani calciatori e allo stesso tempo vogliamo che sia allargato il supporto a tifosi di tutte le età”