Parma, 8 marzo 2022 – Le interviste del difensore crociato, Enrico Delprato, e del centrocampista crociato, Adrian Bernabé, rilasciate durante la trasmissione Bar Sport di Tv Parma 12 e in collegamento dal Circolo Toscanini di Parma.
ENRICO DELPRATO
“Brucia ancora, avevamo indirizzato la partita sull’1-0 e dovevamo essere bravi a portare a casa i 3 punti. Purtroppo non sono arrivati, però da 5-6 partite che abbiamo dato dei segnali buonissimi. Ci manca la vittoria che dia un po’ di morale e quel punto in più per arrivare lontano. Ci stiamo lavorando e continueremo a farlo. Non abbiamo mai smesso di crederci, il campionato di serie B è molto lungo e ci sono tante partite. Ci insegna che si può vincere e perdere contro chiunque. Sono partite equilibrate e dobbiamo essere bravi a cercare di fare più punti possibili centrando una scia di risultati positivi, dove riusciremmo ad agganciarci a quelle sopra. Come detto, è un campionato imprevedibile e noi siamo i primi a crederci fino in fondo. Bernabé? Le sue prestazioni parlano da sole, ci può dare una grande mano ed è un 2001, giovanissimo. E’ molto bravo”.
“A parte il giallo di Bernabé che è sotto gli occhi di tutti e si giudica da solo, siamo stati bravi a non perdere la calma e la testa. In queste partite dove ci sono molti cartellini gialli, siamo stati bravi a mantenere la calma. Ma alcuni falli potevano essere puniti in modo più severo, perché dopo si agevola il gioco dell’avversario. Noi siamo stati bravi a non farci condizionare da questi eventi e continuare in modo lucido la gara”.
“Buffon? E’ una persona incredibile, sempre positivo e ci da una mano. L’essere campioni non è soltanto il campo, ma anche fuori. E questo di lui si nota subito, è una fortuna giocare con lui, perché ci dà sempre ottimi consigli e cerca di tirare fuori il massimo da ognuno di noi”.
ADRIAN BERNABE’
“Adesso sono felice, perché sono stati mesi difficili per me e per la mia famiglia. Tutti i problemi sono superati, ora sono concentrato sul campo e voglio aiutare i miei compagni. La Serie B? E’ difficile, tutte le squadre sono forti, hanno tutti grandi giocatori e ci sono calciatori di Serie A che vengono a giocare qui. Tutte possono vincere con tutte, ogni partita è diversa e difficile”.
“Il mio ruolo? Il mister mi ha detto che voleva vedermi in questa posizione, perché mi ha detto che la mia caratteristica è adatta per questo ruolo. E mi ha allenato con lui per 3-4 settimane e mi sono trovato bene. E ora cerco di farlo sempre al meglio possibile per la squadra. Ho sempre giocato tutta la mia vita da trequartista, è il mio ruolo. Ma come ho detto prima sono a disposizione del mister e della società, a giocare dove loro mi chiedono. E lo voglio fare al meglio”.
“Il mio cartellino giallo? L’arbitro era vicino, ma ha condizionato la mia partita. Perché nella posizione in cui gioco deve cercare di pressare sull’altro avversario e mi capita di fare fallo”.
“Buffon? E’ un grande leader. Non gli importa vincere, ma anche come vincere. E’ ammirabile per quello che fa tutti i giorni“.
“Vazquez? E’ fortissimo, con la palla è difficile toglierla. Fa giocare la squadra benissimo, ora sta anche facendo gol ed è una cosa importantissima per la squadra. Perché dobbiamo cercare di vincere e portare a casa i tre punti ogni partita”.
“Cittadella? Dopo la partita eravamo arrabbiati, non eravamo felici. Perché sappiamo che era importante vincere. Ma dobbiamo sapere che ci sono ancora dieci partite da giocare, penso che la fiducia della squadra è alta e stiamo facendo delle grandi gare e che la fiducia è importante. E questo lo sentiamo, anche se i risultati non sono ottimi. Contro il Cittadella lotteremo per fare i tre punti in casa“.