Parma-Reggina. Minuto 54. C’è un ragazzo, classe 2001, che sul calcio d’angolo per la Reggina, ha deciso di scattare. Di guardare avanti. Del resto, il suo ruolo, da mancino puro, il terzino sinistro, lo impone. Hernani, l’ex, calcia il corner in area, a uscire. Sulla palla ci vanno in tre a respingere, Vazquez in testa.

Per Cionek sembra tutto facile: è pronto per tirare in porta dal limite dell’area. Ed ecco, che da un filo d’erba, esce Jayden Oosterwolde, classe 2001, olandese, di professione terzino appunto, come ama definirsi lui. Scatta e parte. Con la punta del piede anticipa Cionek, mette a sedere Di Chiara, che si sbilancia davanti al suo strapotere, e parte come un fulmine. Ha un campo intero davanti, da percorrere. E un avversario solo davanti a sé: è Zan Majer che resta in piedi fino all’ultimo e arretra di fronte alla forza imperiosa di Jayden. Va talmente veloce, che neanche lo vede.

Jayden avanza come un fulmine, arriva al limite e col suo sinistro calcia nella porta della Reggina: Colombi, l’ex, tocca ma non trattiene. E’ l’1-0 che porta in vantaggio i Crociati. Ed è anche il primo gol di un calciatore olandese nella storia del nostro Club (mai nessuno lo aveva fatto in 109 anni). Jayden, dopo la rete, continua a correre, fin sotto la curva dei tifosi ospiti. Che di fronte ha tanto strapotere fisico, debbono applaudire e inchinarsi.

Oosterwolde ha preso palla poco fuori dalla sua area di rigore e ha calciato appena prima di entrare in quella avversaria: una corsa lunga 65,2 metri, realizzata in appena 8,02 secondi! Numeri da centometrista, da velocista puro. Non solo: il picco di velocità in questo scatto, Jayden, lo ha toccato a 31,2 km/h…

E avrebbe continuato a correre, perché la voglia di far gol era immensa. Senza scomodare paragoni ingombranti, come piace ad Jayden ricordare “io voglio essere Jayden e imparare giorno per giorno, la mia crescita personale va di pari passo con quella della squadra. E se posso voglio aiutare i miei compagni con gol e assist“. Il suo idolo è Theo Hernandez, ma sa che per arrivare a quei livelli ci sarà molto da correre.

E quest’anno, l’olandese arrivato in silenzio da Zwolle, nello scorso gennaio, ha cominciato a farlo nel migliore dei modi: è il difensore che ha vinto più contrasti nella Serie B 2022/23 (16 complessivamente), è il secondo difensore più giovane (2001) ad aver segnato un gol in campionato (il primo è Pierozzi), ed il Crociato è rimasto in campo per più minuti in questa stagione (799 minuti). Con Pecchia in panchina ha prodotto 24 cross su azione in nove partite, tutte da titolare. E come sembra lontano il suo esordio, a febbraio, a Benevento, entrato al posto di Pippo Costa. Un altro campionato, altri tempi.

Nemmeno le urla di Bonny che voleva il pallone per segnare, lo hanno fermato. “Avevo troppa voglia” ha detto Jayden. Una voglia che si è tradotta in un altro gesto bellissimo, stavolta di squadra: dopo la rete Jayden ha continuato a correre ed esultare, con le braccia larghe, al vento. Come se stesse per spiccare il volo. Tutti i suoi compagni lo hanno preso e abbracciato davanti agli occhi della tifoseria ospite, lo hanno sommerso di gioia. Alla fine Nahuel Estévez, lo ha preso e gli ha stretto fortissimo la testa fra le mani. Gli ha sussurrato qualcosa. Forse di correre e di continuare a volare, giovane Jayden. Forse, come ha detto il nostro allenatore Fabio Pecchia alla vigilia, di stringerci ancora di più. Tutti insieme!