Parma, 23 novembre 2022 – Per trasmettere il significato del derby con il Modena, che ritorna sabato 26 novembre (ore 15) allo stadio Ennio Tardini, e quanto questa partita sia importante per le rispettive tifoserie, anche se Il Derby autentico è con la Reggiana, nella Storia Crociata siamo andati a ritroso lo spazio temporale di trentasette anni.

Quel Parma-Modena giocato domenica 1 dicembre 1985 ne fu l’emblema.

Al di là di essere stata, allora, la sfida tra i due club che, condividendo entrambi a fine stagione il primo posto del Girone A della Serie C1, furono promossi insieme in Serie B.

Quel Parma-Modena condensò il significato di questa genuina e campanilistica rivalità sportiva.

Con gli spalti esauriti del Tardini, ancora nella sua antica configurazione ovale, la nostra squadra, condotta da Arrigo Sacchi, nastro nascente tra gli allenatori dell’epoca, diede dimostrazione di quanto tenere a quel confronto.

Il centravanti Marco Rossi ne fu l’interprete assoluto, il primo attore. In qualità di terminale di un complesso oliato, affiatato, espressione di tecnica e tattica spettacolari, nonché di applicazione e determinazione. Marchio di fabbrica del suo mister.

Quel Parma-Modena fu vinto 2-0 con la doppietta del nostro potente bomber.

La carica agonistica che quella domenica lo animava si manifestò già al 5‘, quando entrò in area avversaria procurandosi, con due dribbling stretti in rapida successone, un calcio di rigore.

Lo trasformò tirando con decisione il pallone di destro a fil di palo alla destra del portiere ospite Marco Ballotta, il quale un decennio dopo diventò Crociato (1-0).

Rossi raddoppiò, al 33′. Lasciato libero nell’area piccola dalla retroguardia avversaria, trafisse ancora Ballotta.

Sempre con un forte colpo di destro. Stavolta in diagonale. Sfruttando un assist in contrasto del compagno Sergio Casilli, su cui si erano concentrate in quell’azione tutte le attenzioni dei difensori canarini (2-0).

Quei due gol, Marco Rossi li segnò dalla parte opposta alla Curva Nord.

Dopo tutte e due le realizzazioni, però, corse, pazzo di gioia, lungo tutto il campo a esultare sotto ai tifosi Crociati.

Il risultato non fu mai in discussione per come si sviluppò la gara, ma furono necessarie anche alcune parate di Marco Landucci sui tentativi delle tre punte di diamante offensive modenesi (Sauro Frutti, Sergio Domini e Mauro Rabitti), per salvaguardarlo senza subire alcuna rete.

Nella slide: Rossi e Landucci. Nelle immagini: la Nord quel giorno, Rossi al tiro, l’esultanza tra Casilli e il bomber del Parma di Sacchi.