Parma, 27 gennaio 2023 – E’ una pagina antica di oltre mezzo secolo e dai contorni epici, quella della Storia Crociata in trasferta a Cosenza per una partita di campionato.
Risale agli Anni Sessanta. Narra la nostra prima vittoria sul campo cosentino, che è rimasta unica fino a quella conquistata nella scorsa stagione.
Il profilo eroico di quella gara, disputata domenica 5 maggio 1963, è soprattutto ambientale.
Il Cosenza, allora, giocava ancora nel suo vecchio stadio ‘Emilio Morrone’, un autentico ribollente catino.
Gli spalti, sempre esauriti in ogni ordine di posto (la capienza complessiva era di diecimila spettatori), erano a ridosso del rettangolo di gioco.
I balconi delle abitazioni che lo circondavano e avevano visuale sul terreno arso, in cui le squadre si affrontavano, erano sempre stipati.
Per i club ospiti, allora, non era neppure facile arrivare a Cosenza.
Non esisteva un aeroporto nelle vicinanze. Le piste di atterraggio più vicine distavano ore dalla strada statale. Non c’era un’autostrada.
Gli avversari erano costretti, dopo ore di viaggio in treno, a fermarsi e scendere alla stazione di Paola.
Da qui, raggiungevano Cosenza percorrendo la vecchia strada della Crocetta.
Quel calvario, sessant’anni fa, non impedì di compiere l’impresa ai ragazzi in Maglia Crociata guidati da Capitan Ermes Polli e dall’allenatore parmigiano Ugo Canforini, che alla diciottesima giornata era subentrato a Mario Genta.
Il Parma fu l’unica squadra a espugnare il fortino del ‘Morrone’, dove il Cosenza mai era capitolato in quel campionato di Serie B, costruendovi la sua salvezza.
All’8′ eravamo già in vantaggio con un gol segnato da Giovanni Meregalli, il nostro bomber di quella stagione (0-1).
I padroni di casa riportarono l’incontro in parità subito dopo, al 15′.
Fu la mezz’ala Giorgio Rumignani a spingere il pallone in rete, alle spalle del nostro portiere, il compianto Alberto Recchia (1-1).
L’attaccante Crociato Renzo Uzzecchini, scomparso pochi mesi fa, raddoppiò al 78′ (1-2).
Il Cosenza, a una manciata di istanti dal temine, ebbe l’occasione per pareggiare, ma la sprecò.
Rumignani fallì un calcio di rigore, nonostante il sostegno degli oltre diecimila del ‘Morrone’ e della case circostanti.
Il Parma Calcio di Canforini, che concluse il campionato al tredicesimo posto in classifica, a Cosenza compì il suo secondo colpo dell’annata agonistica 1962/1963.
Bissò quello messo a segno venti giorni prima, allo stadio Olimpico di Roma, quando batté la Lazio, poi promossa in Serie A.
Nelle foto: il Parma 1962/1963 (Uzzecchini e Meregalli sono rispettivamente il terzo e l’ultimo in piedi da sinistra, Recchia é il primo accosciato); lo stadio ‘Morrone’; Meregalli in azione; Recchia.