Collecchio, 9 luglio 2024 - Le dichiarazioni del direttore sportivo Mauro Pederzoli, rilasciate durante la conferenza stampa di presentazione di Emanuele Valeri, acquisto gialloblu per la stagione sportiva 2024/25.
EMANUELE VALERI
'Presentiamo il primo acquisto della stagione, siamo contentissimi di averlo visto che lo abbiamo cercato a lungo, e conosciamo benissimo. Da parecchi anni è stato nelle nostre liste di preferenze, almeno da quando sono qui io. Finora non è stato possibile arrivare a lui, quest'anno quando c'è stata la possibilità di contattarlo, non abbiamo avuto nessuna esitazione. Un calciatore che è pronto a dare il massimo di se stesso, è a un punto importante della carriera ed è un grande aiuto per noi. Conosce bene il campionato e il nostro allenatore, oltre a essersi integrato bene nel nostro gruppo. Grande soddisfazione essere qui oggi'.
SCELTA DI CONTINUITA’ TECNICA E UMANA
“Contento di aver presentato il primo acquisto del Parma, ma sento, leggo, ascolto, percepisco e qualcuno dice in giro che è stato fatto soltanto un acquisto fino ad adesso. Premetto che siamo in linea con tutti e con tanti, ma la fretta non è il valore principale del mercato, quanto la qualità lo è. Stiamo facendo questa scelta di dare continuità a un gruppo che ha dei valori, tecnici e umani, oltre che di percorso condiviso. Sono valori importantissimi. Quindi è un gruppo che integreremo con grande attenzione e pazienza. Il mercato lungo da un lato è una brutta cosa, ma siccome c’è va visto come un’opportunità, non come una cosa negativa. Questa lunghezza permette anche di scegliere con maggior attenzione le cose da fare e con il trascorrere del tempo possiamo rendere possibili obiettivi che all’inizio non lo sembravano. Questa è la situazione, la squadra ha iniziato, è un gruppo consistente sia nei numeri che nella qualità. Sicuramente sul mercato siamo vigili, attenti e determinati a fare le nostre cose, con attenzione piuttosto che con la fretta. E abbiamo un allenatore come Fabio che ha questa capacità, più di tutti, di sfruttare al massimo la profondità della rosa”.