Parma, 3 settembre 2024 - Una bella prestazione e un grande cuore di tutto il gruppo gialloblu. Una luce in mezzo al campo si è accesa. Le incursioni di Sohm, le frecce di Man e Mihaila, la voglia del classe 2005 Mateusz Kowalski (al suo debutto in A), e di una squadra che si è mossa all'unisono, in simbiosi, unita e compatta. A dirigere, lì, nel cuore di uno degli stadi dove il talento lo hanno visto e amato davvero, c'era Adrian Bernabé. Quella notte di sabato 31 agosto, allo stadio 'San Paolo-Maradona', lo spagnolo se la ricorderà a lungo. Ha fatto il suo esordio nello stadio intitolato a un numero 10 per 'Eccellenza', un 10 che è lo stesso numero che Adrian porta sulle spalle. Il numero della classe, del talento, ma anche della responsabilità. Lui come i suoi idoli: Özil, Ronaldinho, Messi, per citare alcuni dei campioni che Adrian ha sempre confessato di guardare con un'ammirazione particolare e di provare a prenderne qualche spunto, qualche annotazione, da mettere in campo. 

E' stato qui, al 'Maradona', il suo esordio, nella prima trasferta in A con la maglia del Parma addosso, portando energia e sicurezza al centrocampo gialloblu. Ma anche visione, verticalità e forza. Per quanto si è distinto in campo, “El Diez” di Parma, lo dimostrano i numeri, a conforto di una prova eccellente: è stato il calciatore gialloblu che ha tentato più conclusioni totali (4), effettuato più ingressi nella 3/4 avversaria (10) e completato più passaggi (53/64 - 83%). In aggiunta, nessuno ha intercettato più palloni (3, al pari di Anguissa). Un grande lavoro, in fase di possesso e di non possesso. Anche quando al minuto 105 ha lanciato un pallone con il contagiri verso l'area del Napoli, che ha poi portato alla conclusione finale di Almqvist, salvata da Meret. A testimoniare che questo Parma ha un cuore e una forza grandissima, fino all'ultimo secondo, di provarci e crederci sempre. Con il suo 'Diez' e con tutta la squadra.

Un’estate straordinaria e un esordio in Serie A ricco di emozioni, insieme ai propri compagni, per Adrian Bernabé. Prima l’oro olimpico con la Spagna, dopo la prima vittoria in Serie A contro il Milan al Tardini e, infine, i festeggiamenti davanti ai suoi tifosi, in occasione dell’evento “Andiamo al Parma” del 28 agosto scorso, con la medaglia al collo a cui tiene tanto e che ha mostrato al suo ingresso in campo. La consegna della targa da parte del Managing Director Corporate Luca Martines che ha voluto omaggiare il primo oro olimpico nella storia del Club, l’abbraccio della città di Parma e della famiglia del Parma Calcio, in mezzo ai cori dei tifosi. Un'estate straordinaria, un primo mese di lavoro in Serie A faticoso, ma ricco di soddisfazioni per Adrian e per la squadra. E per un grande gruppo che lavora ogni giorno con serietà ed entusiasmo, uno “spirito libero” che vuole divertire, divertirsi e provare ad 'accendere' tutto il popolo gialloblu, con la luce del suo 'Diez', Adrian Bernabé.