IL PROSSIMO IMPEGNO CON IL SUDTIROL
“Il Sudtirol? Abbiamo avuto la fortuna di evitare i tempi supplementari, non sarebbe stato il massimo giocarli. Oggi ci siamo già allenati e abbiamo ripreso la preparazione in vista della partita con il Sudtirol. Il cammino in B? Quello che ci soddisfa è vedere questa crescita continua in un percorso che viene da lontano. E’ iniziato l’anno scorso con l’arrivo di Pecchia, con una squadra molto giovane, che è stata a grandi linee confermata. E anche con la conferma dello staff tecnico. Quindi siamo sul percorso di crescita ed è bello vedere che la squadra lo sta percorrendo in maniera disinvolta. Detto ciò, è passata solo una piccola parte del campionato, l’abbiamo fatta bene ma è tutto da costruire ancora. Godere di questi momenti, ma tenere la testa bassa e spingere sull’acceleratore”.
UN LAVORO COMINCIATO CON PECCHIA E IL SUO STAFF
“L’obiettivo c’è, ma va percorso e guadagnato settimana dopo settimana. Per la nostra proprietà siamo al cospetto di una proprietà importante che è venuta a Parma per rimanere. Ha investito tanto, non solo sul piano tecnico, ma anche investimenti legati all’organizzazione interna e sulle infrastrutture. Ma sul campo sappiamo che è tutto difficile e sempre da conquistare, quello che hai fatto non conta, ogni domenica tutti ci aspettano. Siamo sulla cresta dell’onda e tutti vogliono battere il Parma, per affrontare ogni difficoltà sappiamo di essere condannati a dare sempre il massimo. Questa è una squadra con diverse nazionalità, è la squadra più giovane della categoria ed è uno dei motivi che ci dà più soddisfazione. E’ un percorso che è partito da un po’, questi giovani sono qui da qualche anno e, soprattutto, il lavoro di Pecchia e del suo staff sta cominciando a dare dei risultati importanti”.
LA SERIE B E LE PRETENDENTI
“Il campionato è estremamente equilibrato, dove si può vincere o perdere con chiunque. La classifica dà indicazioni chiare, i valori si stanno delineando. Ma al di là di quello che la graduatoria dice oggi, ci sono squadre importanti che sono un po’ in ritardo ma destinate ad arrivare più avanti. Penso alla Cremonese e allo Spezia, almeno queste hanno la caratura, l’esperienza e la storia per poter puntare in alto”.