Il Parma ha chiuso l’andata a 41 punti, meglio di chiunque altro, grazie al miglior attacco del campionato (37 centri), davanti al Palermo (32) e al Venezia (31), e alla seconda miglior difesa del torneo (17 reti incassate), dietro soltanto alla Cremonese (16). Il Verona di Pecchia, stagione ’16-’17, girò a 41 punti, proprio come adesso (le giornate però erano 21), con 3 punti in più sul Frosinone, secondo. Oggi ce ne sono 6 su Venezia e Como.
E’ anche nelle classifiche generali di rendimento che si evidenzia la forza di un collettivo che vuole fortemente migliorarsi e credere nel lavoro quotidiano, costruito giorno dopo giorno, partita dopo partita. E dimostra una continuità di equilibrio che rende orgogliosi i propri tifosi: i gialloblu sono terzi per tiri in porta (94) alle spalle di Palermo (101) e Cremonese (98), ma sono secondi nella classifica di “precisione al tiro”. Con una percentuale di 50,27, soltanto il Catanzaro è riuscito a fare meglio in questa speciale graduatoria con il 57,33% rispetto al Parma. Il Palermo è solo terzo con 49,51%, mentre la Cremonese è addirittura fuori dalla Top 10. Anche nella graduatoria dei “tocchi in area avversaria” i ragazzi di Pecchia si distinguono: 2° posto con 501 tocchi, contro i 505 della Cremonese prima. Chiude il podio il Palermo con 497.
Il nono posto, invece, nella classifica dei tiri totali potrebbe sembrare una delusione con 252 conclusioni nella porta avversaria. Invece è la testimonianza che la squadra finalizza ed è letale nei 16 metri finali. Al primo posto in questa speciale classifica c’è la Cremonese con 340 e al secondo posto lo Spezia con 277.