Collecchio, 26 marzo 2025 – Il Parma Calcio è orgoglioso che Zion Suzuki, grazie alla vittoria del Giappone per 2 a 0 con il Bahrain, sia stato il primo calciatore di Serie A a qualificarsi per i Mondiali del 2026. Due impegni (anche il pareggio per 0-0 contro l’Arabia Saudita) e una grande soddisfazione per il portiere giapponese che ha mantenuto la porta inviolata con due clean sheet e ha potuto festeggiare insieme ai suoi compagni di squadra il raggiungimento di un risultato eccezionale. 

“Sono molto felice di aver ottenuto questo prestigioso obiettivo con la maglia della mia Nazionale. Abbiamo onorato questi due match nel miglior modo possibile e ora sono concentrato sulla prossima sfida di campionato contro l’Hellas Verona. Abbiamo un grande obiettivo da conquistare come squadra e come Club in questa stagione, vogliamo essere pronti già dalla prossima partita a Verona” è la dichiarazione di Zion Suzuki.  

Attento ad ogni minimo dettaglio durante il lavoro quotidiano sul campo e cresciuto con una mentalità da campione, Zion non lascia mai nulla al caso: in tutto quello che fa è alla ricerca della perfezione. Il duro lavoro, insieme all’allenatore dei portieri Nicola Pavarini, e ai suoi compagni di reparto, Edoardo Corvi e Richard Marcone, è un esempio tangibile del suo spirito di abnegazione.

Il nazionale giapponese ha rapidamente conquistato il cuore dei tifosi con il suo talento e la sua determinazione. Fin da subito, ha dimostrato il suo valore, diventando una presenza fondamentale per il Parma. Con 60 parate decisive dentro l’area, ha guadagnato il secondo posto nella speciale classifica dei migliori portieri della Serie A, dietro solo a Vanja Milinkovic-Savic (64). 

Una crescita costante che testimonia il suo enorme potenziale e il suo impegno quotidiano. Ma c’è un altro dato a confermare la costante evoluzione del portiere: 239 passaggi riusciti con la palla terminata nella zona d’attacco del Parma. Un dato che avvalora l’efficacia dei gialloblu nella costruzione dell’azione, nonché nella capacità di penetrare la difesa avversaria. Numeri, questi ultimi, che posizionano Suzuki al quinto posto nella speciale classifica.